mercoledì 30 marzo 2011

2.Aracne e la Vendetta Divina


Particolare di illustrazione di Gustave Doré (1832 - 1883), Divina commedia, Purgatorio, canto XII



    Aracne ( citata da Ovidio nelle "Metamorfosi" ) è personaggio mitologico dalla grande dote di tessere in maniera ancor più "potente", magnifico ed espressivo della gelosa dea Atena, che, dopo un duello, la trasformò in ragno, così costringendola a sputare il filo dalla bocca in eterno.
   Ira funesta, gelosia e malignità. Queste emozioni negative sono umane e sono state usate anche per il "divino". 
                                 
   Tralasciando il mito famoso, vorrei soffermarmi su questi sentimenti astiosi ed eccessivamente astrusi. Quanto le donne, o gli uomini, sanno essere maligne/i? Quanto si può arrivare, per raggiungere un obiettivo?

Voi cosa sapete dirmi a riguardo di Aracne?


Sotto ci sono due citazioni da testi diversi. 

Metamorfosi di Ovidio, parte VI:
La poveretta non lo tollerò, e corse impavida a infilare il collo in un cappio. Vedendola pendere, Pallade ne ebbe compassione e la sorresse, dicendo così:” Vivi pure, ma penzola, malvagia, e perché tu non stia tranquilla per il futuro, la stessa pena sia comminata alla tua stirpe e a tutti i tuoi discendenti!” Detto questo, prima di andarsene la spruzzò di succhi di erbe infernali, e subito al contatti del terribile filtro i capelli scivolarono via, e con esso il naso a gli orecchi; e la testa diventa piccolissima, e tutto il corpo d’altronde s’impicciolisce. Ai fianchi rimangono attaccate esili dita che fanno da zampe. Tutto il resto è pancia. ma da questa Aracne riemette del filo e torna a rifare - ragno - le tele come una volta.

Aracne nel purgatorio. Canto XII, 43-45.
Come già visto nell'immagine della pagina precedente, ella è una dei tanti personaggi citati da Dante.
Lui la vede nell'attimo della metamorfosi, durante la trasformazione punitiva, mentre Atene le strappa la tela.

Così le dice:
 " O Aragne, si vedea io te
già mezza ragna, trista in su li stracci
de l'opera che mal per te si fé.

per chi è interessato all'argomento "Ragni, Aracnofobia, la Tarantella, ecc.", vada avanti ->


Ragni, ARACNofobia , la Tarantella, ecc.
Famiglia: Aracnidi.
   Di ragni ce ne sono mille specie. Velenosi, minuscoli, innocui, temibili, che ci osservano con gli occhi pieni di mille sfaccettature.  Sono anche costruttori perfetti. E' il tessitore per eccellenza.
Spesso essi infestano i nostri incubi,essendo anche protagonisti di film Horror diversi.
La repulsione che loro creano, per talune persone, crea quello che è l'aracnofobia, prendendo parte del nome proprio dalla protagonista della storia prima citata.  Ha varie forme, arrivando addirittura fino ad attacchi di panico. 

   Per quanto riguarda la danza, esiste la Tarantella. Denominata anche pizzica, è un ballo che esorcizza il morso della tarandola, mandando fuori dal corpo con un continuo movimento il veleno del ragno. Ora è una danza folkloristica. 

   Ci stanno tantissimi film, come ho già detto, con ragni protagonisti o personaggi di primo o secondo piano. Non per forza Horror, ma anche fantasy.
1955 - Tarantola, 1957 - La vendetta del ragno nero, 1964 - Spider Baby, 1971 - La tarantola dal ventre nero, 1983 - Krull di Peter Yates (il ragno gigante di cristallo), 1984 - L'avventura degli Ewoks di John Korty, 1990 - Aracnofobia di Frank Marshall, 1995 - Jumanji (ragni di dimensioni maggiori del normale, evocati dal gioco a dadi), 1997 - Mari-Cookie and the Killer Tarantula di Jesús Franco, 2000 -Spiders di Gary Jones, 2001 - Il predatore - Arachnid di Jack Sholder (ragni giganti sulla Terra con un'astronave), 2002 - Spider-Man di Sam Raimi, 2002 - Arac Attack - Mostri a otto zampe, 2002 - Harry Potter e la camera dei segreti di Chris Columbus (Aragog, ragno gigante amico di Hagrid e con molti figli da sfamare), 2002 - Minority Report di Steven Spielberg, dall'omonimo racconto breve di Philip K. Dick (i ragni elettronici in grado di percepire il minimo movimento umano e la più piccola fonte di calore), 2002 - Spider di David Cronenberg (dove "Spider" è il soprannome del protagonista, interpretato in modo "ragnesco" da Ralph Fiennes), 2003 - Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re di Peter Jackson (Shelob, ragno gigante e antropofago), 2003 - Webs di David Wu (un macchinario apre il portale per un mondo popolato da uomini-ragno e ragni giganteschi).

-Fumetti:
Il più famoso personaggio collegato al mondo "Ragno" è di certo Spider-man, ispiratore di tantissimi cartoni e vari film Omonimi.

1 commento:

  1. Per me uomini e donne possono essere maligni solo se il carattere predisporre a una cosa del genere. C'è modo e modo per arrivare a una meta, basta trovare la strada giusta.

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